Nel disegnare la sala da pranzo della casa artigiana modenese, Luca Galantini si è ispirato a quel genere di stile progettuale conosciuto col nome di “design organico“: un design che riprende le forme esistenti in natura per riproporle all’interno degli oggetti di arredo.
Non esiste designer migliore della Natura: basti pensare a una felce, a una medusa o, per usare un esempio caro agli architetti e ai designer modernisti, a un semplice uovo.
La Natura ci mostra come la bellezza scaturisca dalla struttura e dalle simmetrie interne al creato.
Così ogni oggetto presente nella nostra zona pranzo è stato scelto per le sue linee sinuose, per la naturalezza dei materiali, non camuffati ma lasciati ‘nudi’, per le tonalità neutre che ricordano i toni dei rami, delle foglie, delle conchiglie, delle rocce e della sabbia.
Ma, allo stesso tempo, ogni oggetto è perfettamente funzionale: si può usare senza ‘guanti bianchi’. Ogni cosa all’interno della nostra sala da pranzo è solida, resistente e duratura e nel suo insieme trasmette a chi la abita serenità e ordine.
Protagonista dell’ambiente è il tavolo da pranzo quadrato in marmo realizzato da Montecchi Marmi col piano in marmo Calacatta Oro stondato, leggermente curvo ai lati e sostenuto da una base centrale in metallo trattato cortén.
Il marmo Calacatta Oro è un materiale di primissimo livello e conosciuto in tutto il mondo: la sua struttura composta da calcare bianco cristallino solcato da eleganti venature giallo dorate lo rende particolarmente adatto ad essere usato come piano per raffinati tavoli da pranzo su cui parrebbe quasi un torto poggiare una tovaglia, tanto più che si tratta di un materiale che la lucidatura rende praticamente impermeabile alla macchia e altamente resistente agli sbalzi termici.
Così ha preferito fare Luca Galantini che ha appoggiato direttamente sul marmo il servizio di piatti “Stone” da lui stesso disegnato e realizzato in vetrofusione oltre al set di bicchieri in ceramica terzo fuoco che completano così una simpatica apparecchiatura in cui vetro e ceramica, i consueti materiali utilizzati per bicchieri e piatti, vengono per l’occasione sorprendentemente invertiti.
Completano l’ambientazione della “sala da pranzo organica” della Casa Artigiana Modenese la libreria pensile “Linfa” del designer Andrea Riccò e i grandi vasi ornamentali in ceramica di PassioneCreativa di Ivan Colombini.